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in questi ultimi cinque anni; comprenda bene, signora, abbiamo accumulato!

Vanna, soddisfatta, gli espose allora i suoi piani, e Bindo Ranieri, preso da ira, fu sul punto quasi di mancarle di rispetto. Come? Il nobile Ermanno farsi prete? Destinarsi al celibato? E la signora Vanna, una simile gentildonna, non rifletteva alle discendenze della casata, decideva a cuor leggero di lasciar estinguere l'ultimo ramo di una famiglia illustre nella storia? La Chiesa, sissignora, Bindo Ranieri avrebbe sfidato il martirio per il decoro della Chiesa e particolarmente per l'onore del Duomo di Orvieto! Ma la nobiltà è la spada dell'altare e l'altare ha bisogno di buone lame per difendersi dai mille assalti. Crescesse il nobile signorino Ermanno nel timore santo di Dio, nell'ossequio del Sacro Soglio, e in tali principii educasse alla sua volta i figliuoli, acciocchè il nome dei Monaldeschi prosperasse in Orvieto nei secoli futuri, come aveva empito Orvieto di sè nei tempi passati!

— Sentiremo cosa ne pensa monsignore - Vanna disse irritatissima, e la sua irritazione crebbe, insieme alla sua meraviglia, quando monsignore si schierò decisamente contro di lei.

No, non era giusto premere sulla volontà di un bambino dodicenne, non abbastanza maturo per misurare la portata di una grave determinazione. E monsignore, con equità, lodò molto i programmi delle scuole governative, disse che dal Ginnasio di Orvieto uscivano giovani provetti