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un colpo per te e abbiamo finito; ecco, suola, una girativa della lesina e siamo d'accordo.
Rideva allora il gobbo sonoramente, deponendo la scarpa sul deschetto, e Vanna si allontanava dalla finestra e si domandava a che cosa vale essere agiati, se quel gobbo miserabile possedeva la serenità a lei mancante.
— Vorrebbe ascoltarmi domani in confessione? - ella disse a monsignore, incontrandolo dopo vespro sulla gradinata del Duomo.
Egli si scusò con parole molto cortesi e addusse i suoi già gravissimi impegni, che gli vietavano di proseguire con la dovuta ponderazione nell'incarico delicato di guidarla spiritualmente. Le avrebbe suggerito egli stesso il nome di un sacerdote di maturo senno e provato zelo. Si tolse con ossequio il tricorno e si allontanò col suo passo elegante di gran signore.
Vanna, stordita, scese lentamente i bassi gradini di marmo e, sollevato in alto l'ombrello, vide sulla facciata le schiere dei santi personaggi come intristiti per la melanconia lacrimosa del cielo, come impiccioliti fra l'umidore dell'ombra gelida, privi di vita e di espressione, perocchè gli ori, spenti, non vivificavano i volti, non luccicavano sui manti. Erano dunque tristi anche i beati? E perchè monsignore la privava del suo appoggio? E se le togliesse la sua amicizia, se interrompesse le sue visite, che cosa accadrebbe di lei? A chi rivolgersi? A chi confidarsi? Rimase perplessa, domandandosi mille volte di che