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Parenzo era o non era spoglio di calzari, quando il servo Rodolfo gli buttò un laccio al collo?

— Sicuro, sicuro, ma il servo gli prestò i suoi.

Bindo Ranieri rimase interdetto, e il Paterino si riaccostò, canzonatorio, tenendo le mani in tasca e zuffolando un'arietta.

— Sta bene, il servo Rodolfo gli prestò i suoi calzari. La storia lo dice e sta bene. Ma i paterini si condussero da eretici sleali ammazzando quel degno signore. Anche le pietre se ne commossero. È noto infatti che il palazzo dove si trova adesso l'albergo delle Belle Arti e che apparteneva in antico a uno dei congiurati paterini, un Bisenzi, trema ancora quando la processione in onore del santo attraversa il Corso.

E fu tutto. Il Paterino, il quale non era eccessivamente ben educato, cominciò a sbadigliare e Bindo Ranieri si mise a ridere, dicendo che, in fine dei conti, gli amici rimangono amici, e, dopo molte sberrettate al signor professore, se ne andò pei fatti suoi.

Fritz Langen, rimasto solo, accese una sigaretta e passò per piazza Gualterio.

Egli non l'aveva veduta da tre giorni. Perchè non usciva a passeggio?

Aveva paura della rivoluzione la nobile figlia dei Montemarte?

No! No! Troppe volte egli le aveva sorpresi lampi di fierezza negli occhi e con troppo impeto