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Mia cara Emilia,

Il signor Benvenuto Lamperth ti consegnerà questa lettera che ti scrivo da Dover. Il mio amico Edoardo ti avrà fatto conoscere le condizioni di quel progetto, mediante il quale ho potuto sottrarti alle terribili esigenze del nostro dissesto economico. Lamperth ti completerà queste notizie ragguagliandoti distesamente sulla mia morte. Spero che questo mio sacrificio ti farà perdonare tutte le crudeli ingiustizie di tuo marito.

Alfredo di Rosen.


E piegata la lettera in quattro la porse al suo compagno dicendogli: — Mi sento appetito, scendiamo; odo laggiù delle voci di bevitori, e ho in animo di cimentarne qualcuno e di mettermi tosto alla prova.

E discesero nella sala da pranzo.



Era una sala elegante e spaziosa, illuminata da alcuni vecchi lampadarii guarniti di ciondoli di rame e di prismi di cristallo, e deco-