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dell’adulazione, mi dispose in favore dell’imputato.

— Avreste dovuto, io dissi, far conoscere alle autorità del vostro paese — parmi, se non erro, Pikliya-pokenos — che vi trovavate nelle circostanze che avete esposte; quel solerte questore di polizia vi avrebbe autorizzato a chiedere l’elemosina senza violare le leggi dell’onestà con una appropriazione sì violenta.

— A chiedere l’elemosina! disse meravigliato il mio ministro.

E vide che gli uditori avevano sbarrato tanto d’occhi nell’udire quelle parole.

— Sì, ripresi io, a voce più alta, lo si sarebbe autorizzato alla mendicità, lo si sarebbe munito di apposita placca, come corre l’uso nei paesi civili dell’Europa.

Un bisbiglio immenso si sollevò dalla folla, un bisbiglio di disapprovazione universale. Io sentii salirmi il sangue dai piedi alla testa, e subito precipitare dalla testa ai piedi, e rimontare di nuovo alla testa.

— Ignoro, aggiunsi con coraggio, quali sieno le leggi di polizia di questo paese, ed è evidente che non possa sull’istante conformarvimi. Sarà mia premura di prenderne subito cognizione.

— Tra noi, interruppe il mio segretario particolare, non è ammessa in alcun modo la mendicità; appena conosciamo il significato di questa parola per le notizie che abbiamo avuto delle usanze invalse in Europa. Nell’isola di Potikoros ogni suddito ha diritto al