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Comprendere la vanità e il ridicolo delle cose del mondo è somma sapienza; riderne è somma forza.
Strana cosa! Gli uomini piangono spesso del ridicolo.
La giustizia di sè è nell’istante, quella degli uomini nel tempo, quella di Dio nell’eternità.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
Diffidate degli uomini che non hanno passioni.
Confessare altrui i proprii difetti è assai meno doloroso che confessarli a sè stessi.
La malignità è cattiveria impotente.
Come gli uomini usano nell’età che pre-