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Ciò che gli uomini amano ed ammirano sopratutto nella donna, senza saperlo, è la loro fatuità.
La bontà nella donna è debolezza, nell’uomo carattere; però più frequente in quella che in questo.
L’uomo può portare nei suoi affetti, nei suoi doveri, nelle sue azioni, molte forze che la natura non ha dato alla donna. Il difetto essenziale della donna è l’incompletazione, dell’uomo l’esuberanza.
Il legame più potente che ci unisce alla donna è quello della maternità.
Quasi tutti i grandi uomini non hanno sentito potentemente nè gli affetti, nè i vincoli della famiglia, perchè la loro mente e il loro cuore avevano di mira tutta quanta l’umanità. Cristo rispondeva a sua madre: «donna, che v’ha di comune tra me e te?»
Le donne non annettono teoricamente alla loro virtù un atomo di quella importanza