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ai buoni, e cattiva ai cattivi; o se la bontà e la malvagità umana possano talmente agire sulle nostre fattezze da modificarle e da imprimervi il loro suggello; ma egli è ben certo che il cuore trasparisce dal viso, anche da quelli la cui bellezza vorrebbe nascondere un animo turpe, o la cui laidezza uno onesto.

Io non mi sarei stancato mai di guardarlo. Non so se le affezioni degli altri uomini sieno governate da questa legge di simpatie e di antipatie improvvise, energiche, inesorabili cui vanno soggette le mie, — per me l’innamorarmi di un uomo o di una donna, il concepire un’inclinazione od un’avversione irresistibile per una creatura qualunque non fu mai opera che di pochi minuti — ma mi ricordo che l’avrei abbracciato lì sulla via, tanto l’espessione del suo volto era affettuosa, tanto quel linguaggio andava dritto al cuore, senza dar campo alla ragione di discuterci sopra.

Non mi mossi di là finchè non se ne mosse egli pure. La festa incominciava a languire, lo folla incominciava a diradarsi, e il crepuscolo ad avvolgere tutta quella scena in un penombra grigia e pesante. Eravamo a due passi da un caffè, ed egli vi entrò con