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amore nell'arte | 275 |
la parola? Tutti coloro che hanno sentito potentemente si sono arrovellati contro questo povero linguaggio umano, il quale non sa accomodarsi che colla vita dei fatti, e si trova immiserito e impotente allorchè vuole esprimere la vita delle idee. Essa può manifestare un fatto con un suono, con una voce, con un periodo; ma un’idea richiede dei volumi ancorchè non avesse abbracciato che un atomo impercettibile di tempo, perchè l’idea è l’infinito.
È perciò che noi pubblicheremo qui semplicemente il contenuto delle varie pallottole di carta che Anna Roof e Riccardo Wailzen si scambiarono dai loro balconi.
Il lettore che ha amato indovini le battaglie di quelle anime.
1.ª pallottola di Riccardo ad Anna:
Io vi amo.
2.ª pallottola di Riccardo ad Anna:
Io vi amo.
3.ª pallottola di Riccardo ad Anna:
Il vostro silenzio è inesplicabile; perchè ricevere le mie pallottole se non mi amate? E se mi amate perchè non rispondere?
4.ª pallottola di Riccardo ad Anna:
Voi mi dileggiate crudelmente, voi raccogliete volentieri le mie pallottole, voi mostrate di leggerle con commozione, e non mi rispondete; mostrate di amarmi e non me lo dite. Il vostro contegno è un enimma che tortura e confonde la mia povera ragione, allorchè io tento di decifrarlo. Qualunque sia il vostro cuore per me, o rispondetemi od abbandonerò domani questo alloggio.
1.ª pallottola di Anna a Riccardo:
(Se ne ignora il contenuto essendo caduta sulla via)