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272 amore nell'arte

sciato tanta parte di sè come su quello di Anna: il sentimento e la malinconia riuniti formano la natura dell’angelo, e Anna era un angelo.

Certo se v’ha al mondo un tipo vivente di donna che si informi a quell’ideale di cui ogni uomo ha portato delirando l’immagine nel cuore fino a vent anni quella è la donna tedesca. In verità io posso anche odiare i Tedeschi, ma non posso odiare le loro spose e le loro fanciulle. È ad esse, alla loro dolcezza, al loro abbandono, alla loro fedeltà, a quella verginità di mente e di cuore, a quella cara ingenuità di fanciulla che esse sanno conservare per tutta la vita, che la Germania va debitrice della letteratura più morale e più appassionata del mondo.

È la loro moralità che regge e costituisce la famiglia, è la moralità della famiglia che regge e costituisce la nazione. Io lo ripeto; io credo che ogni buon italiano odia cordialmente un tedesco, ma vede di buon occhio le sue donne.

Dobbiamo e possiamo noi credere alla predestinazione? certo molti avvenimenti si compiono quaggiù per un concorso di circostanze che non possiamo giudicare imprevedute e immediate. Vi sono molte anime che si sentono, che si conoscono, che si cercano, che non ignorano l'esistenza di un’altra colla quale sono destinale a raggiungere la loro completazione. Tutte le unità nell’universo sono divise e separate, e tendono per le proprietà della loro natura a riunirsi: forse vi è nel fondo tenebroso di questo pensiero un debole filo di luce che ci potrebbe guidare a rintracciare i segreti della vita universale, del moto, della generazione e dell’amore.

Quando Anna Roof e Riccardo si videro in quella sera la prima volta, sentirono che essi erano nati l’uno per