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RICCARDO WAITZEN
Il Magistrato. no, io non ho fede alcuna negli spiriti — intesi però a dire che essi esercitano delle strane influenze sugli uomini, e questa fede antica quanto l’umanità non può essere avversata ciecamente, nè distrutta ad un tratto.
(A Ghost in comedy)
Che cosa è l’immaginazione? Chi ne definisce le facoltà? Dove rintraccieremo noi quella linea che separa l’immaginario dal vero? E nel mondo dello spirito, nelle sue vaste concezioni, esiste qualche cosa che noi possiamo chiamare assolutamente reale, od assolutamente fantastico? O piuttosto non è egli tutto fantastico nello spirito? Come nulla vi ha di individuato, di isolato nell’immensità delle masse che compongono l’universo, ma tutto si riunisce e si sfuma per mezzo delle piccole masse intermedie, non potrebbe essere che l’ideale ed il realismo si congiungessero tra di loro per certe leggi che a noi non è dato di conoscere, per certo mistero che a noi non è concesso di afferrare; e che gli uomini non facessero che definire con queste due parole i due punti estremi di questa linea, quali sono il mondo sensibile ed il mondo immaginario? Qualunque sia quel vero che