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III.
AMORE NASCENTE
Chi sei, fanciulla amabile,
Che mi prometti amore?
Perchè quell’occhio i palpiti
Vorria scrutar del core?
Ratto è il desio, che all’anima
Di te si apprese: ignaro
Mi era finora; al calice
Bevea del dubbio amaro:
Ma se tu m’ami, a’ facili
Delirï, a’ cari affanni
Mi rivedrai sollecito
Tornar de’ miei verd’anni.