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capitolo viii. | 71 |
afferrandolo per la falda del vestito, «Dove andate» gli disse «con quell’aria così risoluta?»
«Potete ben figurarvelo. A restituire questo danaro, e reclamare....»
«Inutile, inutile. Una volta regolata la cosa per iscritto, anche a riconsegnare la somma pattuita, anche a raddoppiarla, è legge che non si possa pretender subito alcuna restituzione. Io non avrei mai voluto che questa mia nipote si riducesse ad un mestiere servile; ma ora che la cosa è così, ora che disgraziatamente non v’è riparo, io direi che si dovesse stare ai termini di questa lettera, far capitale di questo danaro, lavorare senza remissione, e venire a capo di formarci uno stato. Quanto al riscatto di Misavo, non v’è altro mezzo