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capitolo vii. | 51 |
direbbe innalzato dagli spiriti, costruito l’anno decimo di Miroc.»1
«Chi sa quanto sarà grande!»
«Grandissimo! immenso! La sala di ricevimento poi! Oh se aveste occhi per vederla! V’avete a figurare cinquecento metri quadrati di tappeto con guarnizione di damasco, altri cinquecento guarniti di broccato, altri cinquecento di seta coreana: in tutto mille e cinquecento metri quadrati di tappeto, fscih!... in un batter d’occhi ve li vedete sciorinare davanti!»
- ↑ Saizo crede che Miroc sia il nome di qualche antico imperatore, e la povera cieca lo accetta per tale. Ma questo è il nome del Budda che deve ancora venire. Il discorso di Saizo è dunque simile a quello di chi dicesse fra noi: «Un castello antichissimo, fabbricato qualche anno dopo la venuta dell’Anticristo.»