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30 uomini e paraventi.

il proprietario d’un assai noto ritrovo a Scima-no-ucci di Nániva,1 e lo chiamavano Saízo di casa Tocuvaca.

Misavo, la sonatrice d’arpa, lo seguì, e fattaglisi da un lato, «Mi figuro,» gli disse, «quanto vi sarà sembrato lungo l’aspettarmi! Or via fatevi in qua sotto il bujo dei rami di questa pianta, che nessuno ci veda.»

Saízo parlò a bassa voce: «Confermando quel che jeri fu detto così alla sfuggita, consentite voi positivamente a mettervi al mio

  1. Anticamente chiamavasi Nániva il territorio dove oggi sorge Osaca, nella provincia di Sez. — Scima-no-ucci è luogo vicino ad Osaca, e, per quel che si può raccogliere dal contesto, lo stesso che Ucci-no-scima, nominato a pag. 19, e chiamato altrove anche Dògima.