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24 | uomini e paraventi. |
gnata da una fanciulla di quattro anni circa, se ne stava a sonare l’arpa; e la fanciulla, sporgendo il ventaglio verso le persone che andavano e venivano, era sempre attorno ad accattar quattrinelli.
La giovinetta, oltre ad essere di bellissimo aspetto, faceva scorrere con tanta grazia i suoi ditali d’avorio su per le corde dell’arpa,1 ed al suono di questa così deliziosamente cantava, che molto parlandosi e molto sentendosi parlare di lei, buon numero di ammiratori le si accalcava d’intorno.
- ↑ Il coto, a cui si dà per equivalente la nostra arpa, e meglio dovrebbe dirsi arpa orizzontale, vien sonato con le punte delle dita armate di certi arnesini che noi abbiamo chiamato ditali e i Giapponesi chiamano tsume, ossia unghie, d’avorio.