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capitolo ii. | 21 |
l’aspetto lo vedevano deperire ogni giorno più, fu chiamato a fargli da infermiere un così detto taico, specie di giullare, che lo tenesse allegro con la sua buffonesca loquacità, ed anche una gheico, specie di ballerina dal gajo vestire e dall’aria cittadinesca, che gli facesse da infermiera. La medicina ebbe una certa efficacia, e Sachicci si lasciava vedere alquanto sollevato di spirito.
Frattanto eravamo già verso la metà del secondo mese dell’anno,1 e le campagne e i monti riprendevano aspetto di primavera. Anche qualche fiore di sácura2 cominciava a sbocciare.