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12 uomini e paraventi.

risentimento, con impeto gettò l’arco da una parte, e disse ad un servo: «Riportami qui la mia freccia.»

Il servo, senza intendere il perchè di quest’ordine, scese fin dentro il padule, e ritrovata a stento la freccia, venne a porgerla al giovinetto. Scimanosche la prese in mano, e niente timido nel portamento, si fece innanzi al padrone:

«Siccome non aveva mai fine la disputa di quei due, sostenendo l’uno che il punto dove stava quell’uccello era vicino, e l’altro che era lontano, mi è venuto in pensiero, che, misurando quello spazio, io poteva decidere la questione. Ho dichiarato fin da principio che volevo misurar la distanza, e non ho mai parlato di voler colpire di pieno l’uccello. Degnatevi di guardar qui,