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sono assenti i padroni di casa, e così potremo almeno morire in pace.»

Detto questo, fece rimaner Comaz appiattata dov’era, e si avvicinò solo a spiare la casa. «Ojosci, Ojosci,» disse quasi subito; «questa sera non sei ancora a letto a quest’ora?»

«Stasera,» rispose la fanciulla con tutta serietà, «io me ne stava tanto bene a sentire il melodramma in casa del mio maestro di musica, quando sul più bello son venuti a riprendermi, dicendo che la mia cugina Comaz era fuggita. Il babbo e la mamma son corsi ad inseguirla, e così con tutta la mia voglia di ritornare al melodramma, eccomi qua a far la guardia a casa. Benedetta cugina! poteva aspettare che fosse finita la veglia, e domattina fuggire.»