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capitolo xv. | 153 |
«Comaz, non riconoscete voi quest’uomo?»
«Sì, quel signore che oggi ho veduto due altre volte. Giacchè siamo in tutta confidenza, si accomodi qua.»
«Ma neppure per sogno! Quest’uomo è Riusche, il messo venuto da Camacura per ricondurvi.»
«Se così è, signore, dinanzi a voi quanto io devo arrossire!»
Pronunziate queste parole, senza muoversi neppur d’un pollice, Comaz ricadeva nel suo abbattimento.
«Oh no, non è questa l’accoglienza ch’io m’aspettava da voi. Non voltare neppure il viso verso di me!»
Vedendo che a tali parole Comaz dava in un pianto, Juchimuro continuò per calmarla: «No, non