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Capitolo XIV.
Sachicci si affibbiava appunto la cintola, quando la madre Miosàn entrò dicendo: «Fatemi dunque sapere quel che vi ha detto di bello la zingara.»
Sachicci per la sorpresa diede un balzo: «Ah! siete voi?»
«E via! non v’è alcun motivo di spaventarsi a cotesto modo. — Benchè io non abbia sentito nulla, è facile indovinare di che si sarà trattato. In conclusione tutto il vostro male è opera di quella fata di Comaz. Fra il vino e gli amori