frontata con quella del Dr Pfizmaier. In questo lavoro moltissimi brani saranno novamente tradotti ad uso degli studiosi; tutti i dubbi che ancora mi restano, esposti; molte questioni di sintassi, proposte a risolvere; nuovi significati di voci e di locuzioni, additati: ma sopra tutto si tratterà di problemi filologici, a sciogliere i quali domanderò il concorso degli orientalisti. E spero d’averlo pronto ed efficace dallo stesso Dr Pfizmaier, a cui le recenti opere di filologia nipponica non possono non aver fatto aprir gli occhi sul conto della sua traduzione; dal signor Léon de Rosny, professore di giapponese in Parigi, e già mio maestro; dal signor Léon Pagès, che parimente