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capitolo x. 91

Ma il padrone di casa gli disse: «Non si dia troppo da fare; può lasciarlo pure piegato, perchè è sempre la stessa veduta. Quel primo è il ponte ai Susini, l’altro è il ponte del Fior di sacura, e il terzo è il ponte a Sonezachi. Poco tempo fa, quando fu pubblicato il melodramma d’Ofaz Tocubeje, io comprai queste scene da teatrino domestico, e ne feci un paravento.»

«Poichè avete menzionato il melodramma di Tocubeje,» ripigliò Cicusai con la sua solita petulanza, «mi fate venire in mente che in questi ultimi anni abbiamo avuto qui una celebre cantante per nome Comaz Dai-due-pettini. Pare che questo soprannome abbia fatto fortuna; e non vi par’egli, che Dai-tre-simboli, Dai-due-pettini,