Pagina:Tanehiko - Uomini e paraventi, 1872.djvu/100


capitolo viii. 73

Questa nel darsi al mestiere di ballerina aveva mutato il proprio nome in quello di Comàz. Bella com’era, e dotata d’accortezza e d’abilità, presto fece straordinaria fortuna: e poichè aveva l’abitudine di mettersi nell’acconciatura del capo due pettini in luogo di uno, com’è l’uso di tutte, le fecero di ciò un soprannome; e la chiamavano Gomàz Dai-due-pettini.

Sachicci, il mercante di riso, perduto che ebbe di vista Misavo, e disperato di rintracciarla, se ne ritornò anch’egli al suo paese di Naniva:1 e siccome, per curarsi di quel suo malore, continuamente si recava qua e là a diporto, e commosso alla bellezza

  1. Intende Ucci-no-scima o Scima-no-ucci. Si veggano le note alle pag. 19 e 30.