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gran cosa se con alcuni mezzi potessimo compire i delineamenti degli oggetti coi loro naturali colori. Io non dispero molto nella possibilità di questo; ed anche come aveva appunto ora rimarcato, appare possibile di ottenere almeno qualche indicazione della varietà della tinta.

8. Applicazione al microscopio. — Vengo ora ad un soggetto, che mi sembra molto importante, ed egualmente per provare l’estensiva utilità nella applicazione del mio metodo di delineare gli oggetti al microscopio solare.

Gli oggetti che il microscopio sviluppa alla nostra vista, quanto sono curiosi, ed ammirabili sono altresì spesso singolarmente complicati. L’occhio in vero può comprendere il tutto che esso presenta nel campo visuale; ma gli sforzi del pennello mancano nel tracciare quelle minutissime cose della natura nei loro innumerabili dettagli. Quale artista avrà il talento, e la pazienza bastante per copiarle? o concedendo che potesse arrivare a farle, non sarebbe egli necessario che consumasse un maggior tempo, che potrebbe più utilmente impiegare?

Contemplando la vaga pittura che il microscopio solare produce, cui colpisce il pensiero se fosse possibile, d’imprimere quella immagine stessa sulla carta, e di lasciare che la natura sostituisca il suo proprio immitabile pennello, perchè imperfetto, tedioso, e quasi disperato sarebbe il tentare di trarne copia di un oggetto tanto complicato.

Il mio primo tentativo non ebbe successo. Quantunque io scegliessi la luce del giorno e formassi una buona immagine del mio soggetto sopra la carta