Pagina:Tajani - Le Ferrovie.djvu/62


61

che si comprende subito quando si pensa che la locomotiva a vapore deve trascinare con sè anche la fonte del moto, cioè la caldaia, mentre la locomotiva elettrica riceve l’energia da una macchina fissa che può essere impiantata in un punto lontano di più decine ed anche centinaia di chilometri.

Una ragione speciale di preferenza per la trazione elettrica l’hanno i paesi che posseggono forze idrauliche naturali e sono sprovviste di carbone, e sono quindi interessati ad utilizzare per l’importante servizio ferroviario una ricchezza esistente sul loro territorio.

Le forze idrauliche si sogliono chiamare gratuite; ora ciò non è esatto, perchè anche le acque van raccolte e sistemate con opere spesso costosissime, ma nella maggioranza dei casi l’energia elettrica creata col salto idraulico costa meno di quella prodotta col vapore. In tali condizioni si trova l’Italia e ciò spiega perchè sulle nostre ferrovie sono stati fatti i più grandiosi e completi esperimenti di trazione elettrica di tutto il mondo.

Il sistema della terza rotaia con corrente continua è applicato alla linea Milano-Varese-Porto Ceresio, mentre sulle linee Valtellinesi da Lecco a Colico e da Colico a Sondrio e Chiavenna è applicato il sistema a corrente alternata trifase, con conduttura aerea. Lo stesso sistema è applicato sulla linea dei Giovi presso Genova e sulla linea del Cenisio da Bardonecchia a Modane.

Non è possibile far pronostici sicuri sulla estensione che prenderà la trazione elettrica; sarebbe certo azzardato affermare ch’essa sostituirà totalmente la trazione a vapore, ma è assai probabile che di qui ad alcune decine di anni la maggioranza delle linee venga esercitata coll’elettricità.