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robusto e dall’andatura lenta per l’aspro sforzo dell’aratro.

Riassumendo, distingueremo una locomotiva di treno merci da una locomotiva di treno viaggiatori dall’altezza delle ruote e dal numero delle ruote accoppiate. Le macchine da merci hanno ruote basse e quasi tutte fra di loro accoppiate, le macchine da viaggiatori hanno ruote alte e l’accoppiamento è limitato a quattro o sei ruote soltanto. Le ruote che restano libere sono, come abbiam detto, spostabili. Spesso le quattro ruote anteriori sono riunite insieme a formare un carrello girevole intorno ad un perno centrale, che assomiglia molto allo sterzo dei veicoli comuni. Questo carrello è posto sempre sul davanti, per modo che serva quasi a guidare la locomotiva nelle curve; talvolta però per le locomotive molto grandi si hanno due carrelli, uno anteriore e l’altro posteriore, frammezzo ai quali restano le ruote accoppiate.

Delle particolarità innanzi spiegate si approfitta per classificare le locomotive. Ricorrendo, infatti, a tre cifre, di cui la prima rappresenti il numero delle ruote costituenti il carrello anteriore, la seconda le ruote accoppiate e la terza le ruote portanti posteriori, si ha un’idea della grandezza e della destinazione della macchina. Così, se io scrivo che una macchina è del tipo 4-6-2 intendo dire che essa ha un carrello anteriore di quattro ruote, sei ruote accoppiate e due ruote posteriori portanti, macchina che sarà di grande potenza, perchè ha in tutto 12 ruote e sarà destinata al servizio viaggiatori, perchè ha sei sole ruote accoppiate. Se invece scrivo che una macchina è del tipo 0-10-0 voglio intendere che si tratta di una locomotiva avente dieci ruote tutte accoppiate, la quale non potrà essere che una macchina da treni merci.

La locomotiva è sempre accompagnata dal suo tender, il quale non è che un carro di forma speciale, destinato a contenere l’acqua e il carbone per