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lazione non si fosse mandata dell’aria fresca, che abbassò la temperatura a 25 gradi.

Abbiamo accennato soltanto ai valichi alpini che più direttamente interessano l’Italia, ma vogliamo ricordare che attraverso le Alpi sono state eseguite anche altre importanti gallerie, come quella dell’Arlberg, lunga 10 chilometri, posta in territorio austriaco e l’altra del Loetschberg, lunga 14 chilometri e mezzo, posta in territorio svizzero. Questa galleria sarà fra poco aperta al traffico e insieme al Sempione servirà a stabilire una diretta comunicazione fra Milano e Berna, capitale della Svizzera, e nuove comunicazioni con Parigi.

Altre gallerie sono state progettate attraverso le Alpi e fra esse va specialmente ricordata quella dello Spluga, che resterebbe sulla linea congiungente la città di Chiavenna in Italia con quella di Coira in Svizzera e sarebbe lunga 25 chilometri.

In tutto il mondo non esiste un gruppo di opere così importanti come quello dei trafori alpini e il traforo del Sempione è il più lungo finora eseguito. La spesa occorsa per queste opere grandiose è enorme: il Cenisio è costato L. 5.500 per ogni metro lineare, il Gottardo 4.200, l’Arlberg 3.700, il Loetschberg 3.620. Il traforo del Sempione, che è ad un solo binario, è costato in ragione di L. 2.900 il metro, ma poichè occorre costruire anche il secondo binario si farà un’ulteriore spesa di 34 milioni, in maniera che tutta l’opera completa raggiungerà il costo in cifra tonda di circa cento milioni!

In questi lavori, anche se eseguiti fuori del territorio italiano, hanno avuto sempre grandissima parte i nostri operai, che sono considerati come specialisti nella costruzione dei trafori.

Per completare questo breve accenno all’argomento delle gallerie, diremo che l’ingegneria moderna ha compiuto ancora altri miracoli. Per le ferrovie metropolitane di Londra, Parigi e Berlino sono stati costruiti trafori lunghissimi nelle viscere delle città,