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comunicazione l’Italia con la Francia, il traforo del Gottardo ebbe lo scopo di creare una via diretta attraverso la Svizzera fra l’Italia e la Germania. Tecnicamente parlando esso rappresenta un notevole progresso rispetto al Cenisio, perchè è lungo circa 15000 metri e fu perforato in sette anni e cinque mesi; in ragione cioè di m. 5,61 al giorno, mentre pel Cenisio l’avanzamento giornaliero era stato di soli m. 2,60.

Il traforo del Gottardo comincia dal lato sud ad Airolo e finisce a Göschenen, passando per località assai pittoresche: sono specialmente degne di nota le sue linee di accesso, che assumono in qualche punto una fantastica bellezza. Vi sono molte importantissime opere d’arte e le famose gallerie elicoidali, cioè gallerie che compiono un giro completo entro la montagna, entrando ad un livello per uscire ad un altro, sicchè il viagggiatore vede dal treno la ferrovia svolgersi sulla sua testa o sotto i suoi piedi. All’infuori del grande traforo, sui due versanti di accesso non si contano meno di altri tredici trafori, di cui sette sono elicoidali, della lunghezza totale di 18 chilometri.

Al Gottardo seguì il Sempione, che rappresenta un ulteriore progresso nella costruzione dei grandi trafori. Il Sempione ha lo scopo di creare una seconda comunicazione fra l’Italia e la Francia: esso comincia al sud a Iselle, in territorio italiano, termina a Briga su territorio svizzero ed ha una lunghezza esatta di m. 19,733, cioè di circa 20 chilometri.

Il tempo impiegato pel traforo del Sempione fu di sei anni e sei mesi; iniziato, infatti, il 1° agosto 1898, fu compiuto il 24 febbraio 1905. L’avanzamento giornaliero fu, quindi, di m. 8,48. Le difficoltà che s’incontrarono nella costruzione della grandiosa opera furono enormi, specialmente a causa dell’altissima temperatura, che a metà del traforo si elevò fino a 55 gradi. Si comprende che in queste condizioni la permanenza degli operai nel sotterraneo sarebbe divenuta impossibile, se con potenti impianti di venti-