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sorte deputati a far restituire le cose rubate per la guerra, e a ritrovare e rimetter le perdute Tavole de' bronzi , scrittovi le leggi, e a correggere il calendario , per le adulazioni de' tempi imbrattato , e a regolar le pubbliche spese. Quando si seppe Terzo Giuliano essere rifuggito a Vespasiano , gli fu renduta la Pretura. A Grifo restò il suo grado. Tra Musonio Rufo e P. Celere fu riassunta la causa : dannato Pubblio e soddisfatto in quel giorno all' anima di Sorano , con laude pubblica e privata ancora , parendo che avesse quest' accusa Musonio con ragione proseguita: e , per lo contrario , che Demetrio, che faceva professione di filosofo cinico , avesse difeso con più saccenteria che onestà un tristo manifesto , che non ebbe animo a dire una parola. Aperta la strada da vendicarsi delli accusatori, Giunio Maurico domandando a Cesare che consegnasse i diarj de' Principi al senato, dove egli vedrebbe tutte le querele date a tempo degl' Imperadori, rispose esser cosa da domandarne il Principe.

XLI. Il senato giurò, cominciando i principali e i magistrati a gara, poi gli altri che secondo loro ordine, n' eran richiesti, chiamati per testimoni gli Iddii , con queste parole : » Non essersi per opera loro mai offesa la salute d' alcuno ; nè aver premio, nè onor ricevuto per dannsggio de' cittadini : » tremando quei che erano in peccato e sottilmente travolgendo le parole del giuramento. Il senato approvava lo scrupolo che n' aveano , ma non lo spergiuro. E questa , quasi censura , colse nel vivo Sarioleno Vocula, Nonio Aziano e Cestio Severo, famose spie sotto Nerone, e Vocula, di nuovo sotto Vitellio. Nè il senato di minacciarlo con mano ristette : sì ss