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tonio a Civile, le quali insospettirono i soldati, quasi scritte a uno di sua fazione, e che di loro trattavan come di nimiei. Queste nuove vennero a Gelduba in campo : e le cose medesime vi filron dette e fatte ; e mandato Montano a dire a Civile che posasse l'armi straniere coperte con la maschera nostra. Se egli aveva inteso giovare a Vespasiano, bastare il già fatto Civile rispose prima con astuzie ; poi considerato quanto Montauo era di natura feroce e pronto a novità, dolutosi delle sue fatiche e pericoli di venticinque anni nel campo romano -: » Belli meriti, » disse , ora ne ricevo : la morte di mio fratello, e le catene mie, e le crudelissime voci di questo esercito, che mi chiamava al supplizio , delle quali io cerco giusta vendetta. E voi, Treveri e altre anime schiave, che guiderdone aspettate del vostro tante volte sparso sangue, se non milizia misgradita, tributi sempiterni, verghe, mannaie e pazzi cervelli di padroni ? Ecco che io con una sola coorte, e li Canninefati e fiatavi, uno spicchio di Gallia, abbiamo que'voti spaz d' alloggiamenti abbattuti, ovvero li stringhiamo con fame e ferro. Il nostro ardire o ci farà liberi ; o vinti, saremo i medesimi. » Così l'accese e licenziò, ma disse non facesse l'ambasciata così risentita. Montano tornò, come senza conchiusione : l'altre cose, che poi scoppiarono, dissimulò.

XXXIII. Civile, ritenutasi parte delle genti, mandò i vecchi soldati e il meglio de' Germani contro a Vocula sotto Giulio Massimo e Claudio Vittore figliuolo di sua sorella. Rapiscono in passando gli alloggiamenti d'una banda di cavalli in Asciburgo, sì fulminanti, che Vocula non ebbe agio di esortare, uè di mettere in battaglia. Solamente in quella furia