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e alle colonie minori fu perdonato. La legion terza fu messa in Capua a svernare : le famiglie nobili mal trattate . nè ebbero all' incontro i Terracinesi sussidio alcuno. Tanto è più agevole render l'ingiuria che'l benefizio , stimandosi aggravio il guiderdone , e 'l vendicarsi guadagno. Consolaronsi del veder crocifisso quello schiavo di Verginio Capitone che tradì, come dicemmo , Terracina , con quegli anelli in dito che Vitellio gli donò. In Roma il Senato decretò a Vespasiano tutti gli onori usati ai Principi , lieto e come sicuro. Perciocchè l' armi civili, prese nelle Gallie e Spagne ( sollevati i Germani, poscia l ' Illiria), essendo scorse nell ' Egitto, Giudea e Sorìa , in tutte le Province , iu tutti gli eserciti, quasi purgato tutto l ' Universo , parevano aver posa. Accrebbero l ' allegrezza sue lettere scritte in prima apparenza, come se la guerra durasse ; ma iu effetto parlava come Principe, con modestia di sè, magnificenza della Repubblica. Il Senato rendè a lui osservanza: fecelo Consolo con Tito suo figliuolo; Domiziano Pretore, con podestà di Consolo

IV. Anche Muciano scrisse al Senato, e diede che dire , se egli era privato , perchè fare ufficio pubblico ? aver potuto tra pochi dì quelle cose dire in voce, come senatore: e quel lacerare i Vitelliani fuor di tempo non era zelo ; ma quel vantarsi che avea P Imperio in pugno e lo domò a Vespasiano, era superbia verso la Repubblica e ingiuria al Principe ; ma l'odio verso lui era nascosto e l'adulazione scoperta. Con molta pompa di parole furono date a Muciano le insegne trionfali; in verità, della guerra civile, ma in nome della spedizion ne' Sarmati. Ad Antonio Primo le consolari ; a Cornelio Fusco e Arrio