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morbi e morti. Soldansi sedici pretorie coorti; quattro urbane. — XCIV. Truppa scarsa e insolente. Vitellio, povero e prodigo. Ricchezza d’ Asiatico liberto. Miseria di Roma. — XCV. A gran pompa pur si celebra il natal di Vitellio. Fi fa l’ esequie a Nerone. — XCVI. Mal reprime le voci sparse della deserzion Flaviana. — XCVII. Chiamansi aiuti, dissimulata necessità. -—. XCIX. Contro al nemico , ch’ entra in furia, esce Cecina. — C. Ma ordisce tradimento con Lucilio Basso, Ammiraglio dell’ oste di Ravenna e Miseno.

AVVENIMENTI DI POCHI MESI SOTTO I CONSOLI GALBA AUG. LA II VOLTA E T. VINIO UCCISI. Sos. M. Salvio Oton. Aug. C. L. Salv. Oton. Tizian.

Anno di Roma DCCXXII. Di Cristo. 69. Sos. L. Virginio Rufo la II volta. C. Pomp. Vopisco.

Sostit. Celio Sabino. Cons. T. Flavio Sabino.

Sostit. T. Arrio Antonino. Cons. P. Mario Celso.

I. Ordiva la fortuna in diversa parte del Mondo, principj e cagioni d’ altro travasamento dell’ imperio, variamente alla reppubliea lieto o atroce ; ai principi felicità o rovina. Tito Vespasiano fu dal padre mandato di Giudea a Galba ancora regnante, per fargli servitù e per esser in età da chieder onori. Ma il popolo, che vuol cicalare, il faceva chiamato all’ adozione, vedendo il principe vecchio e solo; e non potendo la città astenersi di non dare a molti il principato, sino a che non è dato. Tanto più che