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lia: gran sedizione de’ Batavi nel suo campo, dal saggio Alieno Varo attutata. Valente e Cecina con lor forze fan per Vitellio, improverando Otone. — XXXI, Confronto d’ Otone a Vitellio. Otone dibatte come dar battaglia : chi indugio consiglia; chi folle fretta, e prevale, — XXXIII. Con peggior consiglio va con gran truppa Otone in Brescello. — XXXIV, fingono i Vitelliani passar il Po. — XXXV. Scaramuccia agli Otoniani infausta. — XXXVII. Vana voce d’ un trattato di pace tra’ due eserciti per temenza e noia de’ pretendenti. — XXXIX. Tiziano e Procolo da inetti piantano il campo a quattro miglia oltre Bebriaco : esitano sulla battaglia — XL. Otone noiato , impaziente ordina d’arrischiare. —XLI. Battaglia a Bebriaco. — XLIV. Fuggono gli Otoniani : lor ira contro i duci. —- XLV. Entrano ì Vitelliani nel campo de vinti : vinti e vincitori in lagrime detestano la civil guerra. — XLVI. Intesa la rotta Otone, di sè risoluto, parla a soldati e amici che cercan consolarlo : frena la nata sedizione : poi si dà morte : soldati al suo rogo s’ uccidono.— L. Età, principj, fama d’ Otone. — LI. Sedizion rinata con lutto e duolo dell’ armata. — LII. Gran parte di Senato d’ Otone amica , in estremo rischio. — LV, In tanto sobuglio , niente teme Roma: godonsi gli spettacoli: udito morto Otone, tutti per Vitellio. — LVI. L’ armata vittoriosa , flagello d’Italia. — LVII. Vitellio ode sua vittoria: l’ una Mauritania e l’ altra va da lui — LX. Uccide i Centurioni più addetti a Otone: i Duci assolve, —— LXI. Castigato Mariio , oso provarsi a fortuna. —. LXII. Gola e leggi di Vitellio. — LXIII. Ucciso Dolabella. Licenziosa Triaria, modeste Galeria e Sestia. — LXV.