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Senato e popol romano , a' tre di gennaio s' accostò a Yitellio : di qui si può vedere che capitale n' avrebbe due dì innanzi potuto far la repubblica. Pareggiavano l'ardore delli eserciti i Coloniesi, Treviri, Lingoni , offerendo fanti, cavalli, armi e danari, quanto potrebbe ciascuno con la vita, con le facultà e «con l'ingegno. Nè pure i primi delle colonie e delli eserciti , pieni ora di ricchezze e di grandi speranze nella vittoria ; ma ogni soldatello ancora , in vece di danari, presentavano a Vitellio lor viveri , cinture, arredi, anni ricche argentate ; per volontà, per impeto, per avarizia.
LVI1I. Egli lodata la prontezza de' soldati, distribuì a' Cavalieri gli uffici soliti darsi a' liberti : pagò del fisco'a' Centurioni i risquitti de' soldati : concedè loro molti domandati ai supplizj ; e parte ne sottrasse sotto spezie di incarcerarli. Pompeo Propinquo, procuratore della Belgica, fu subitamente morto : Giulio Burdone , Prefetto dell' armata germana, con arte levato all'esercito, invelenito della querela e poscia insidie poste a Fonteio Capitone , di cara memoria; e potevasi con quelli infuriati ammazzare liberamente, ma non perdonare, se non per inganno. Così Giulio tenuto in carcere , fu dopo la vittoria finalmente, straccata loro ira, lasciato, e dato come vittima Crispino Centurione, imbrattatosi del sangue di Capitone ; perù chiesto con maggior ressa, e dato con minor cura ;
LIX. e' levato dal pericolo Giulio civile, potentissimo tra i Batavi, per non si provocare col supplizio di lui quella feroce nazione, di cui erano nei Lingoni otto coorti, aiuti della legione quattordicesima, e da lei per le discordie di que' tempi part i