Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
ire in campo ; sprezzando tali cose, o come di fortuna , o perchè non si fugge , benchè mostrato, il destino. Parlò a quella adunanza breve e da Imperadore: » Che adottava Pisone, ad esempio d'Augusto e uso di milizia, che uno elegga un altro ; » e per non far creder col tacere il sollevamento maggiore, disse: » Le legioni quarta e diciottesima, soddotte da pochi, non esser passate oltre alle parole e le grida ; e tosto sarieno tornate a segno ». Così secco e senza prometter donativo parlò : nondimeno i Tribuni, Centurioni e soldati, che gli eran presso, gli risposero rallegrandosi: gli altri tacquero attoniti, vedendosi aver perduto nella guerra il donativo , divenuto ormai debito ancor nella pace. Certo è che con ogni poco di liberalità si sarebbe lo scarso vecchio guadagnato quegli animi ; nocquegli il rigore antico, e la troppa severità, insopportabile al dì d' oggi.
XIX. Fecero poi le parole in Senato. Galba non più lunghe nè belle che a' soldati : Pisone amorevoli, e avea la grazia de' Padri ; di molti sviscerata ; di chi non l' arebbe voluto, tiepida; i più si sommetteano per propri fini, senza amor pubblico. Ne' quattro giorni corsi dall' adozione alla morte, Pisone altro non fece nè disse in pubblico. Rinforzando gli avvisi ogni dì dell' esercito di Germania ribellato, ed essendo la città pronta a credere le novelle, massimamente male, parve a' Padri da mandarvi ambasciadori. Trattossi in segreto, se fusse bene che anche Pisone vi andasse, per più riputazione; rappresentando essi l'autorità del Senato, egli la cesarea maestà ; e volevano che gli facesse compagnia Lacone, Prefetto del Pretorio. Pisone contraddisse ; e Galba,