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DEGLI ANNALI

DI

C. CORNELIO TACITO1

LIBRO PRIMO

SOMMARIO

I. Stato di Roma dalla sua fondazione alla morte di Augusto. — V. Tiberio indugia a prender l’impero, facendo lo svogliato. — Roma in servaggio. — XVI. Grave ammutinamento di tre pannoniche legioni, sedato a stento da Druso, figlio di Tiberio, là mandato. — XXXI. Simil gioco nella Germania disottana, non senza sangue e strage chetato. — L. Germanico Cesare dà contro al nemico; per sua mano Marsi, Tubanti, Brutteri, Usipeti, messi a sacco o in pezzi. — LIII. Giulia, figlia di
  1. Il nome proprio di questo Autore si diceva Pubblio: il Lipsio ha ritrovato che fu Caio, Cornelio fu il casato, Tacito il cognome. I nomi propri romani erano intorno a trenta: vedi il Sigonio. Scrivevanli abbreviati, come notissimi, con una, due o tre prime lettere, come noi V. S. Vostra Signoria, S. A. Sua Altezza; e così abbreviati sono scritti in questo volgare.