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LIBRO DECIMO

SOMMARIO

I. Onori a Claudio e Messalina per la britannica vittoria decretati. — II. Entra Claudio in trionfo a Roma. — III. Pubblica festa. — IV. Indecenti onori de’ liberti. — V. Vantaggiasi Roma in Bretagna mercè l'armi vittoriose di Plauzio e Vespasiano. — VI. Muore Agrippa. La Giudea di nuovo provincia. — VII. Acaia rimessa sotto i proconsoli: reso l'erario a’ questori. — VIII. Molte leggi utilmente, molte follemente cangiate. — X. Imprudente liberalità di Claudio a Cozio. — XI. Castigo de’ Rodiani. Umbonio Bilione cacciato di senato Fiera differita per capo di religione. — XII. Nei solenni giuramenti rimesso l'antico uso. Sminuita la copia delle pubbliche immagini. — XIII. Somma prudenza de’ maggiori nell’ergerle: somma ambizione degli ultimi anni. — XV. Ripressa l'avarizia de’ prefetti delle province. — XVI. Audacia dall’immensità delle leggi invigorita. Furor de’ parricidj. — XVII. Singolar editto sull’eclissi solare. — XVIII. Giuochi: Congiarìo. — XIX. Tiberio Alessandro reggente di Giudea. Izate re degli Adiabeni e sua madre Elena professano il giudaismo. XX. Izate in mezzo ai Romani e a’ Parti studia d’ambi gl’imperi tenersi in grazia. — XXII. Col