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93 TACITO - LA GERMANIA

in un’isola dell’Oceano un intatto bosco sacro, e in esso un carro dedicato alla Dea coperto da un drappo; soltanto al sacerdote è concesso toccarlo. Questi capisce che la Dea è discesa, e con molta venerazione la segue quando vi penetra trascinata da due vacche. Sono giorni di letizia e luoghi di festa quelli ove ella si degna di venire come ospite. Non si fanno guerre, non si impugnano armi; ogni ferro è rinchiuso; la pace e la quiete soltanto sono note e amate finchè lo stesso sacerdote restituisce al tempio la Dea sazia di conversare coi mortali. Dopo, il carro, il drappo e, se vuoi crederlo, la Dea stessa si lavano in un lago segreto.

Gli schiavi che la servono vengono inghiottiti dallo stesso lago. Perciò un arcano terrore e una religiosa ignoranza circondano questa Dea veduta soltanto da morituri.


XLI

Questa parte della Suebia si sprofonda nella Germania lontana; più vicino a noi, seguendo ora il Danubio come prima il Reno, vive il popolo degli Ermunduri fedele ai Romani; e per questo, soli fra i Germani, non commerciano sulla riva ma nell’interno, cioè nella splendidissima colonia romana della provincia Retica. Si spostano qua e là senza essere custoditi; e mentre agli altri popoli noi mostriamo soltanto le nostre armi e i nostri