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91 | TACITO - LA GERMANIA |
i popoli dello stesso sangue rappresentati da legazioni, e uccidono a nome del popolo un uomo, celebrando così il loro orrendo rito primordiale. Vi è nel bosco sacro un altro obbligo religioso: nessuno vi entra se non legato da una corda, per manifestare la sua inferiorità e il potere sovrano che il nume ha sopra di lui. Se per caso cade, non ha la libertà di alzarsi e rimettersi in piedi; avanzerà rotolando per terra. E questa superstizione vuole dimostrare che in questo bosco sacro nacque il loro popolo e regna il Dio che domina tutto e tutti, a lui inferiori e soggetti.
La fortuna dei Semnoni aggiunge autorità a questa religione; popolano cento villaggi e per la loro quantità si credono il primo ramo dei Suebi.
XL
All’opposto, lo scarso numero nobilita i Longobardi; benchè siano circondati da molti e valorosissimi popoli, vivono sicuri, non per l’ossequio di questi, ma per la propria audacia guerriera. I Reudigni, gli Avioni, gli Angli, i Varini, gli Eudosi, i Suardoni e i Nuitoni sono difesi dai fiumi e dalle selve. Nulla di notevole in ciascuno di essi se non che adorano Nerto, cioè la Terra madre, e pensano che essa s’interessi delle cose degli uomini, e venga fra di loro trasportata in un carro. Esiste