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dubbî ad Annetta. Macario aveva l’accesso libero in casa Maller e poteva parlare con lei prima del mercoledí. 

Ma Macario parve ne avesse poca voglia. Non celò la sua sorpresa all’udire della loro intenzione di fare un romanzo in collaborazione. Quantunque Alfonso si fosse già moderato, avesse compreso che non era dignitoso di dimostrare troppa gioia e gli sembrasse anche che gli era riuscito di apparire molto freddo, Macario lo guardò con un cattivo sorriso ironico dicendogli: 

— Le mie congratulazioni! 

Alfonso accompagnò Macario al suo ufficio. Macario sembrava molto distratto e quando egli gli disse con serietà che si sentiva onorato dalla proposta di Annetta e che voleva corrispondere a tanta fiducia con un lavoro continuo e accurato, Macario si coprí la bocca con la mano come se avesse avuto da celare uno sbadiglio. Alfonso era abbastanza buon osservatore per non credere a quello sbadiglio; aveva veduto sotto la mano la bocca aperta ma inerte, non contratta dal movimento istintivo. Macario era geloso! Tanto la distrazione quanto lo sbadiglio erano affettati, intesi a nascondere un’ira, un dolore. 

Alfonso continuò a parlare col medesimo calore perché quando s’accorgeva di qualche cosa che gli si voleva nascondere, sua prima cura era di dissimulare d’essersene accorto. 

— Mi faccia il piacere di dire alla signorina Annetta ch’io sono disposto a cominciare subito il lavoro, ma che mi occorrerebbe di sapere un poco piú precisamente quello che ho da fare. 

— Va bene! — disse Macario che ad Alfonso sembrò un poco piú pallido del solito — quando avrò l’occasione di vederla, glielo dirò. 

Gli dispiacque di aver parlato con Macario. Certo era che sull’amicizia di Macario egli non poteva piú contare. Forse Macario non amava Annetta, Alfonso non poteva saperlo, ma era geloso di lui anche se solo per carattere geloso. Egli non aveva capito prima questo carattere perché era la prima volta che a Macario poteva aver dato ragioni di gelosia. Per il suo spirito e per la sua posizione sociale, Macario doveva essersi sentito sempre superiore a