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parole perchè subito gli disse: — Ero carina su quel carrozzone? Dì la verità! Ti piacevo molto! — Si levò, andò a lui e gli fece una carezza sulla guancia che quel giorno era stata rasata. Egli non potè fare a meno di corrispondere alla carezza poggiandole la mano sotto il mento.
Egli volle riprendere il filo del suo discorso: — Io ero troppo vecchio per te e avrei dovuto saperlo.
— Vecchio! — essa protestò. — Io ti volevo bene perchè mi piacevi con quel tuo aspetto distinto! — Al complimento egli dovette sorridere davvero contento. Egli sapeva di avere anche da vecchio una figura distinta e se ne compiaceva tuttavia.
— Se poi — essa aggiunse mangiando — tu volessi adottarmi da figlia, bada che siamo ancora in tempo. Non sarei forse una bella figlia?
Trapelava una grande presunzione da ogni parola ch’essa diceva e a lui sembrava che la fanciulla del popolo fosse stata differente. Nei cenci, proprio quando lo aveva sedotto, essa era stata tanto più morale. Mangiando essa tro-