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VIII


La giovinetta, come sempre, fu puntuale all’appuntamento. Nel vecchio non c’era stata quell’ansietà nell’attesa come in passato. Da ciò egli ebbe conforto: se il sogno aveva simulato eccitazioni sessuali, la realtà — ora ne aveva la certezza — era fatta tutt’altrimenti. Ma una grande sorpresa gli diede l’enorme emozione da cui fu preso al rivedere il caro viso della giovinetta. Ora s’avvedeva ch’era escluso ch’egli assumesse con lei, come s’era proposto, le arie di un capo ufficio. Quasi sveniva. Come era incantevole quella faccina dai grandi occhi, di cui sapeva ogni linea per averla baciata, e come era armoniosa quella voce udita da