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no peggiori di me e che oggi, poi, io sono superiore a tutti. — Gli pareva un vanto di non sentire alcun desiderio e un secondo vanto ancora maggiore di chiamare a sè la giovinetta per farle del bene.

Le avrebbe dato del denaro. Quanto? Due... tre... cinquecento corone. Il denaro bisognava darlo se non altro per acquisire il diritto di educare. Poi l’avrebbe messa in guardia contro gli amori disordinati. Anche in passato aveva predicato contro gli amori, ma bisognava far ora dimenticare ch’egli aveva tentato allora di mettere il proprio amore fra quelli permessi.

Su la via si svolse una scena che attrasse tutta la sua attenzione. Ne scorse già da lontano gli attori perchè venivano dalla parte ch’egli fissava. Un fanciullo di forse otto o dieci anni, scalzo, scendeva la via traendosi dietro per mano un uomo evidentemente ubriaco. Pareva che il fanciullo fosse conscio della sua responsabilità. Procedeva con un passo piccolo ma risoluto. Guardava di tratto in tratto dietro di sè il grande uomo che pareva convinto di dover seguirlo, eppoi guardava dinanzi a sè per ve-