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tà. Si ricoricò più tranquillo e riacquistò la fiducia, ma non il sonno. Si sentiva il brontolìo del cannone ed il buon vecchio si domandava: — Perchè non hanno ancora inventato il modo di ammazzarsi senza fare tanto chiasso? — Non era tanto lontano quel giorno in cui il suono del combattimento aveva destato in lui un sentimento generoso. Ma la malattia gli toglieva quel residuo di spirito sociale che la vecchiaia non era riuscita a distruggere in lui.

Il dottore nei prossimi giorni cacciò delle gocce fra polveretta e polveretta. Poi, per garantire il sonno notturno, veniva di sera a fargli delle punture. Anche per l’appetito venne la medicina speciale che bisognava prendere a date ore. Non mancavano le occupazioni nella giornata del vecchio. E la donna di casa, reietta nei giorni buoni, divenne molto importante. Il vecchio, che sapeva essere riconoscente, si sarebbe forse affezionato a lei, che qualche volta doveva levarsi anche di notte per propinargli delle medicine. Ma essa aveva un difettaccio: non gli perdonava i suoi trascorsi e vi faceva allusione di sovente. La prima volta che per cura dovette propinargli una piccola