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per l’avvenire, dell’avvenire certo nulla sapete. E come fate ad essere lieti se nulla aspettate? — Infatti egli credeva di non saper dormire dalla troppa gioia. Ma gli uccelletti erano meglio informati: — Noi siamo il presente, — dissero — e tu che vivi per l’avvenire, sei tu forse più lieto? — Mario confessò di aver sbagliata la domanda, e si propose di rifare in tempi migliori una favola che dimostrasse la sua superiorità sugli uccellini. Con una favola si può arrivare dove si vuole quando si sa volere.

Il Brauer, cui Mario il giorno dopo raccontò la sua avventura, fu sorpreso, ma non eccessivamente: sapeva anche di altre merci che acquistavano da un momento all’altro del valore dopo di essere state spregiate non per soli quarant’anni, ma per vari secoli. Di letteratura se ne intendeva poco, ma sapeva che talvolta, benchè raramente, veniva retribuita. Ebbe una paura: — Se tu fai fortuna con le belle lettere, finirai con l’abbandonare questo ufficio.

Mario, modestamente, osservò che non credeva che il suo romanzo avrebbe potuto assi-