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non poteva che amare quella teoria che gli pareva utile. Però gli era difficile di accettarla per sè. Anche lui vecchio, trovandosi in buona salute, guardava col vivo desiderio della persona intelligente alla vita e non ammetteva di essere escluso da alcuna sua manifestazione.

— In fondo — egli disse al vecchio, — tu vuoi attribuirci un’importanza troppo grande. Non siamo mica tanto seducenti. — Guardava il vecchio poi guardava se stesso nello specchio.

— Eppure seduciamo, — disse il vecchio sicuro della sua esperienza.

— Quando ci capita non è tanto male, — osservò il dottore sorridendo.

Anche il vecchio tentò di sorridere, ma fu una smorfia. Egli sapeva invece ch’era molto male.

Il dottore ricordava allora di essere prima di tutto medico e cessava di discutere la teoria, cioè la medicina cui egli stesso attribuiva una importanza. Volle persino aiutare alla teoria, collaborarvi, ma era naturale che dove egli toccava distruggeva i fantasmi del vecchio: — Se lo desideri — disse al vecchio — io ti procuro