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medico della visita che il vecchio aveva ricevuta il giorno prima. Il medico, sorridendo, raccomandò di non accettare più simili visite finchè egli non lo avesse permesso.

Con fermezza virile il vecchio respinse la proibizione. Bisognava guarirlo senza proibirgli nulla. Quella visita non poteva averlo danneggiato e si risentiva di quella supposizione come di un’offesa. In seguito egli avrebbe chiamato a sè la giovinetta e l’avrebbe veduta di frequente. Il medico — se l’avesse voluto — avrebbe potuto accertarsi che quelle visite non potevano nuocergli.

Tale atteggiamento del vecchio in quello stesso giorno subito dopo di aver tanto sofferto era la manifestazione di una grande vera nobiltà. Egli stesso sentiva di dare una prova di forza. Gli altri non potevano sapere che la grande angina non era stata l’avventura più importante di quella notte. La sua vita non poteva svolgersi fra letto e lettuccio come sino ad allora. Doveva divenire più intensa e più estesa perchè il suo pensiero non poteva aggirarsi intorno alla propria personcina. Intendeva di seguire le prescrizioni del medico, ma credeva