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Zeno: «L’autore di C. d. Z., è un tipo nuovo, interessantissimo, capace di mettere insieme un romanzo quale molti letterati di professione si augurerebbero di avere scritto»... «la storia di Zeno, attraverso la sua alterna vicenda di riso e di pianto, raggiunge il limite di un alto valore umano».
La Libertà, Trento, 10-8-24.
Zeno: «costeggia la storia come la intendeva Strindberg, e ricorda, per l’ampio respiro, Balzac».
Il Popolo di Trieste, 21-11-24.
Giulio Cesari
Zeno: «una delle più originali creazioni della nostra ultima letteratura».
Piccolo della Sera, Trieste, 21-11-24.
Ferdinando Pasini
LA “SCOPERTA DI SVEVO„
«L'autore che io tradurrò nessuno lo conosce. È un ignorato, un secondo Proust, che bisogna tradurre e rivelare senza indugio. Sarò io a rivelare questo italiano agli italiani. Tradotto apparirà, qual’è, un autore di genio».
La Sera, Trieste, 19-3-25.
Intervista di Dora Salvi con Beniamino Crémieux.
«Italo Svevo... una delle figure d’artista più concrete e significative del nostro tempo... Una vita... ricorda Balzac come nessun altro romanzo italiano... Senilità... è forse il capolavoro di Svevo: libro di veramente grande potenza. Qui Svevo non ricorda più nessun scrittore, ricorda se stesso. Zeno è il libro più vasto e significativo di Svevo: esso resta uno dei migliori libri nostri degli ultimi anni».
L’Esame, Milano, nov.-dic. 25.
Zeno: «Italo Svevo è il primo romanziere d’analisi che abbia prodotto l'Italia contemporanea»... «questo grande romanziere misconosciuto...».
L’Avenir, Parigi, gennaio 26.
Leone Treich
Una vita e Senilità «stupiscono per la loro nervosa modernità...». «Sembrano anticipare già molte esigenze e preoccupazioni dell’arte europea contemporanea ». Una vita fa pensare a Balzac. Con Senilità Svevo «tocca i suoi risultati maggiori e la