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SULLE FRONTIERE DEL FAR WEST 89

— Ma è anche mia madre, — ribattè Minnehaha, con voce imperiosa.

— Continua, — disse Nuvola Rossa.

— Ti domando che cosa faremo noi.

— Andremo a trovare Mano Sinistra, il gran capo degli Arrapahoes, e poi a dare l’assalto all’hacienda di San Felipe. Non è questo che tua madre desidera?

— E se lasciassimo invece questi visi-pallidi e raggiungessimo mia madre? Si potrebbero ritrovare più tardi e scotennarli tutti.

— Mia moglie può essere ancora troppo lontana e preferisco andare a trovare Mano Sinistra.

— Hug!... E se a me non piacesse così? — esclamò la fanciulla, rabbiosamente. — Presso mia madre mi sentirei più sicura che presso mio padre. —

Un lampo di fuoco passò negli occhi di Nuvola Rossa.

Si era per la seconda volta voltato ed ora il suo viso esprimeva un furore impossibile a descriversi.

— Minnehaha, — disse, con voce cupa — la luna scintilla, ma le coyotes ed i lupi neri corrono sotto le alte erbe della prateria, pronti a precipitarsi sulla prima preda vivente che viene loro gettata.

Se tu non fossi mia figlia, a quest’ora ti avrei scaraventata nelle loro fauci spalancate.

Nuvola Rossa vale tua madre, ricordatelo, anche se invece di avere nelle sue vene sangue Sioux ha quello dei Corvi, una nazione che vale la tua.

Bada!... Qui comando io!... E, come vedi, tutti quelli che ci circondano sono nemici della tua razza.

Che io dica loro che tu hai pugnalato il colonnello e non avrai grazia e sarai giustiziata, benchè tu sia una fanciulla.

Silenzio: Nuvola Rossa, tuo padre, lo vuole!... —